San Vincenzo
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- San Vincenzo
La
pianura, oggi popolosa e fiorente di attività, non era così una
volta. Basta pensare al periodo 1830/60, per rievocare tristi condizioni e forti
disagi. Le bonifiche, la strada Aurelia e la ferrovia
nazionale mutarono le cose e la gente vi trovò motivo di insediamento, stabile e
sicuro.
La proiezione moderna dell’antica Campiglia è senz’altro Venturina, sviluppata
lungo la strada statale Aurelia, popolosa ed illustre cittadina che, con le sue
fiere annuali, pulsa di frenetiche attività quasi esclusivamente legate al
terziario.
La sua parte più antica è Caldana, con il Mausoleo romanico e la
via dei Mulini che si dipartono dall’antico Bottaccio, oggi
Calidario, per giungere all’altezza della linea ferroviaria. All’inizio della
via si può osservare ciò che rimane di un vasto complesso ecclesiale: la
chiesina di Santa Lucia che dà il nome al sottostante stadio.
L’attività molitoria risale al tempo antico e di essa se ne trova traccia
in un documento del 754.
Questa è una zona ricca di acqua calda, da qui la borgata Caldana, e
questa peculiarità assurge a sfruttamento economico proprio per le qualità
organolettiche di queste acque.